Gestione inclusiva delle emergenze e dell’esodo

Sicurezza inclusiva: nuovi strumenti e buone pratiche

Il 5 Dicembre 2023 a Trento si è tenuto un convegno sulla “Sicurezza inclusiva: nuovi strumenti e buone pratiche”, nel quale sono stati trattati come argomenti principali:

  1. La gestione dell’esodo, le esigenze speciali e gli addetti alle emergenze.

è necessario un nuovo approccio al tema dell’emergenza perché per assicurare la protezione e il benessere di tutti e di tutte bisogna tener conto delle caratteristiche di ogni persona, e dunque anche delle persone con esigenze speciali, come ad esempio persone con disabilità, persone anziane, donne in stato di gravidanza.

Nel convegno viene soffermato con maggiore importanza il ruolo della formazione, con riferimento al DM 2 settembre 2021 e all’allegato II – Gestione della sicurezza antincendio in emergenza (punto 3 – Assistenza alle persone con esigenze speciali in caso di incendio), in gestione del soccorso dell’addetto all’ emergenze.

  1. Il comportamento umano in emergenza e il panico.

Un ulteriore tema molto importante da tener conto nelle emergenze è dovuto dal comportamento umano nelle diverse circostanze, sul ruolo del soccorritore e sulla comunicazione efficace in emergenza.

Il comportamento umano può variare in base a molti fattori, come ad esempio:

  • Struttura di personalità
  • Storia personale
  • Presenza di legami sociali
  • Carattere
  • Bisogni
  • Cultura
  • Esperienze vissute

Per questi fattori la formazione degli addetti all’emergenza in questo ambito è molto importante.

  1. Le modalità relazionali e i disturbi del neurosviluppo: l’autismo

La relazione si sofferma poi, riguardo alle modalità relazionali in presenza di persone con disturbi del neurosviluppo, su autismo ed emergenza.

Infatti durante una situazione di emergenza “una persona con autismo potrebbe reagire non necessariamente, o non solo, perché spaventata dal pericolo in sé ma anche perché infastidita da elementi che noi giudicheremmo ‘secondari’ o non rilevanti (allarmi, rumori o luci forti, interruzione di una routine, arrivo degli stessi soccorsi – sirene). Nel momento in cui una persona inizia ad urlare, agitarsi e tentare di sfuggire può essere utile:

  • Mantenere una espressione serena, rimanendo calmi e fermi, usando un tono di voce basso e calmo per comunicare
  • Muoversi con calma senza movimenti improvvisi e rimanendo davanti alla persona;
  • Se possibile, cercare di individuare un oggetto personale da utilizzare come elemento attrattivo per farsi seguire; Spiegare la situazione con linguaggio semplice e anticipare a piccoli passaggi ciò che si farà, con frasi brevi e complete evitando di sovraccaricare la persona di informazioni
  • Utilizzare i supporti visivi per rafforzare la comunicazione”.
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