Come pianificare e programmare le attività di manutenzione?

manutenzione

Nei luoghi di lavoro la manutenzione è un processo importante che deve iniziare con una fase di pianificazione, di programmazione che tenga conto dei possibili rischi per gli operatori.

Nell’allegato 11 di un documento dell’INAIL si fa riferimento al processo di sistema “Procedure operative” (4.5.1, come illustrato nel documento) dove si indica che deve essere dedicata una particolare attenzione al processo operativo dedicato al Mantenimento in efficienza e sicurezza dei macchinari,

Questi gli argomenti affrontatati nell’articolo:

La pianificazione delle attività manutentive e la sicurezza

Si indica che l’attività di pianificazione viene effettuata in linea con le politiche aziendali al fine di garantire:

  • l’ottimizzazione degli interventi in manutenzione predittiva e preventiva
  • l’ottimizzazione dei cicli di fermata
  • le azioni conseguenti ai risultati delle attività ispettive e/o dei collaudi
  • la pronta gestione delle anomalie di funzionamento.

E sulla base dei risultati dell’attività di pianificazione si provvede a redigere un programma di manutenzione preventiva per tutte le macchine o componenti che dall’analisi di criticità necessitano di questo tipo di manutenzione. Inoltre devono essere programmate le eventuali necessità di modifiche strutturali (che devono prevedere, ove possibile, un miglioramento dei livelli di SSL), trasformazioni delle funzionalità d’uso ed adeguamenti normativi e di sicurezza.

Si indica che in fase di programmazione “è necessario accertare, ove ne ricorra il caso, l’eventuale criticità degli elementi/ apparecchiature oggetto dell’attività” e “occorre effettuare una valutazione preliminare del rischio dell’attività di manutenzione prevedendo eventuali misure di riduzione dello stesso”.

In particolare, nel caso di situazioni non routinarie o particolarmente pericolose, è opportuno individuare:

  • procedure operative
  • adeguati dispositivi di protezione collettivi e/o individuali
  • controllo degli accessi
  • permessi di lavoro
  • apprestamenti e procedure di emergenza”.

Ogni attività di manutenzione deve essere preparata/organizzata a seguito di una valutazione di rischio dettagliata e dovrà essere sempre seguita da un’attività di coordinamento per l’eliminazione di eventuali rischi dovuti ad interferenze.

L’esecuzione delle attività manutentive e le imprese terze

Si indica che l’azienda può avvalersi dell’intervento di altre “imprese/consulenti specializzati”, intervento che “può essere determinato da necessità di conoscenze specialistiche o valutazioni di tipo organizzativo”.

Si ricorda che la tipologia di intervento “può essere definita per apparecchiatura o per processo”. In particolare se le attività di manutenzione riguardano “dispositivi necessari a garantire la sicurezza o la gestione delle emergenze, prima dello svolgimento dell’intervento, dovranno essere adottate misure di sicurezza alternative e idonee a fronteggiare il rischio e garantire un analogo livello di sicurezza. Dovranno sempre essere lasciate accessibili le vie per gli interventi di emergenza e le vie di esodo”.

Come minimizzare gli interventi di manutenzione su guasto

Si ricorda che questo tipo di manutenzione “riguarda tutti gli interventi eseguiti sull’impianto che non sono oggetto di pianificazione (guasti/anomalie riscontrate durante l’esercizio) e deve essere effettuata in tempi brevi”.

Per minimizzare gli interventi di manutenzione su guasto, è necessario, oltre ad individuare le cause del guasto al fine di eliminarle, ridurle o evitare il loro ripetersi, anche documentarne opportunamente l’analisi attraverso le seguenti informazioni:

  • codice identificativo della localizzazione del guasto
  • data del guasto
  • causale del guasto
  • tipologia del guasto
  • tempo di fermo macchina
  • eventuali note o rapporti di guasto”.

Si segnala, in relazione al sistema di gestione presentato nel documento Inail, che in relazione ai guasti/anomalie rilevate, “le eventuali misure correttive e le azioni di miglioramento intraprese per evitarne il ripetersi devono essere gestiti in conformità al processo di sistema “5.3 Non conformità, quasi incidenti, incidenti, infortuni e malattie professionali”.

E anche le modalità di erogazione delle attività manutentive in caso di guasto devono essere “riportate in specifiche procedure operative”.

Concludiamo fornendo alcune informazioni sulla “tempistica durante l’esecuzione”.

Si indica infatti che durante le attività manutentive “dovrà essere verificato il rispetto delle norme sugli orari di lavoro sia in fase di programmazione che di esecuzione. Tali verifiche possono essere anche condotte sotto forma di audit e registrate su appositi moduli”.

Segnaliamo, infine, che il documento Inail, che vi invitiamo a leggere integralmente, riguardo alle “Indicazioni per la programmazione e l’esecuzione delle attività per il mantenimento dell’efficienza e della sicurezza del parco eolico” (Allegato 11) si sofferma anche sui seguenti punti:

  • Controllo sull’esecuzione dei lavori
  • Controlli successivi ad attività di manutenzione
  • Attività di pulizia e ripristino
  • Analisi delle criticità
  • Piano di Manutenzione
  • Piani di controllo
  • Piani di controllo specifici
  • Piani di monitoraggio delle verifiche.

 

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