Corso formazione per aggiornamento addetto ai lavori elettrici PES-PAV-PEI
Date e modalità di erogazione
Durata 4 ore in webinar o in aula presso Sicur Sinergie – Va Cantani 20 – 00166 Roma
Docente: P.I. Gianfranco Corinaldesi
Telefonare 333. 75 300 92 per ulteriori informazioni
DESCRIZIONE
Riferimento legislativo: Norma CEI 11-27 edizione 2021
L’aggiornamento del corso è quinquennale.
Programma
- Scopo e campo di applicazione della Norma CEI EN 50110-1 e della Norma CEI 11-27
- Le figure definite dalla Norma CEI 11-27 2021 (URI, RI, URL, PL)
- Le definizioni delle zone di lavoro elettrico e di lavoro non elettrico
- La gestione dei lavori non elettrici con rischio elettrico; individuazione dei profili professionali
- Procedure per lavori fuori tensione (messa a terra e in cortocircuito, Terre di Lavoro)
- La gestione delle situazioni di emergenza
- Esercitazione pratica sulla pianificazione dei lavori elettrici (piano di lavoro, piano di intervento, consegna e restituzione impianto
- Esempi di esecuzione di lavori elettrici in conformità delle Norma CEI 11-27/2021: misure elettriche, lavori elettrici fuori tensione e sotto tensione su quadri ad uso industriale.
A chi è rivolto
Il Corso di aggiornamento per Addetti ai Lavori Elettrici è rivolto a Persone Esperte (PES). Persone Avvertite (PAV) e Persone Idonee (PEI) che nell’ambito della loro attività eseguono lavori su impianti elettrici fuori tensione, in prossimità o sotto tensione per tensioni fino a 1000 v IN C.A. E 1500 v IN C.C., sia lavori in prossimità o fuori tensione su impianti ad alta tensione.
Il Corso di aggiornamento è rivolto anche ai Responsabili dell’Impianto per i lavori (RI) ed ai Preposti alla conduzione dei lavori (PL) di cui alla Norma CEI 11-27/2021.
Perchè fare il corso
La mancata valutazione del rischio elettrico prevede una pena per il datore di lavoro che va dall’arresto da tre a sei mesi o l’ammenda da 2.500€ a 6.400€ (Rif. Art. 87 Comma 2 lettera A del D.Lgs. 81/08). La valutazione del rischio elettrico è necessaria per individuare le misure di sicurezza richiamate dall’Art. 80 comma 3 del D.Lgs. 81/08; un’omissione in tal senso comporta, anche in questo caso, la pena dell’arresto da due a quattro mesi o l’ammenda da 1.000€ a 4.800€.
